sabato, novembre 8

16 e 23 novembre 2008: la Stagione continua con due appuntamenti da non perdere.

Due nuovi e attesi incontri domenicali pomeridiani della Società dei Concerti di Bari sono in programma, sempre presso il Teatro Royal di Bari, nelle date del 16 e 23 Novembre.

Nella prima manifestazione sarà impegnata la formazione dei Fiati dell’Associazione, diretta dal Maestro Riccardo Ceni, un gruppo dalle sonorità ricche e coinvolgenti che si esibirà in un particolare concerto in collaborazione con la Fondazione Piccinni Ballet. Il programma, indubbiamente eterogeneo nell’ articolarsi dei brani, prende le mosse dalla Sinfonia per fiati di Gaetano Donizetti, una partitura che, come tanta altra produzione strumentale del compositore di Bergamo, si basa sostanzialmente su temi cristallini, improntati alla massima semplicità, quasi sempre dall’evidente contenuto “lirico”, anche nei passi vivaci e briosi. La scrittura è sempre agile, piacevolmente elementare e assai godibile da parte dello spettatore.
A seguire la nota ed impegnativa Petite Symphonie di C. Gounod, una composizione di stampo romantico che costituisce uno dei capolavori della letteratura strumentale destinata ai complessi per fiati. La pagina difatti rappresenta, nel suo genere, uno dei lavori più godibili del secondo Ottocento francese. Gounod, che ebbe modo di studiare in gioventù con Antonin Reicha, autore di un’ampia e importante letteratura per fiati, scrisse la Piccola sinfonia nel 1885, in età avanzata; dalla sinfonia classica è ripresa la struttura in quattro movimenti articolati su frasi limpide ed eleganti, stabilendo in definitiva, un’atmosfera piacevolmente cameristica e di familiare intrattenimento.
Infine, a chiusura della serata la splendida Serenata for wind op. 41 di A. Dvorak, particolarissima composizione, scritta nel 1878, una delle rare composizioni ottocentesche destinate a questo organico, in cui si ricupera ancora una volta l’ispirazione schiettamente popolare di Dvorak, il cosiddetto “suono all’aria aperta”, elementi entrambi che chiariscono molte delle migliori qualità dell’autore boemo: il suo amore per la natura e il suo popolo, la memoria sempre presente della tradizione, la vena libera e contemplativa del pensiero musicale, la sapiente architettura formale sempre comunque estremamente viva e malleabile nelle forme della musica popolare.

Secondo appuntamento annunciato è invece il concerto “Falling in love”, in data 23 Novembre 2008, uno di quegli eventi che la Società dei Concerti di Bari intende destinare a un pubblico più giovanile, o comunque interessato a percorsi musicali non strettamente classici, quale appunto il linguaggio jazzistico. Straordinaria solista della manifestazione è Cheryl Porter, che si proporrà in un progetto indubbiamente affascinante, l’idea cioè di fondere due linguaggi per alcuni versi così vicini e complementari: classico e jazz. Gli elementi ci sono tutti: un’orchestra da camera, un trio jazz ed una cantante degna di nota, dalla voce suadente e potente. Si tratta di una proposta stimolante, un’occasione da non perdere, per chi fa musica e soprattutto per chi l’ascolta. I brani, tratti da un consolidato repertorio di standard famosi, sono stati rivisitati da Massimo Parente in linguaggio armonico ed orchestrale non nuovo, ma all’ascolto sempre efficace, senza mai tralasciare, però, l’essenza vera del jazz, l’improvvisazione, affidata questa volta ad un trio composto per l’occasione da musicisti esperti, oltre che il già citato Parente (pf), anche Maurizio Quintavalle (cb) e Pippo D’Ambrosio (drums).

Francesco Scoditti

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